Consulenze sulla Prevenzione e sul Mantenimento della Salute Naturale
Domenico Ponticelli
NATUROPATA

L'unica cosa che chiedevo ad un malato era che avesse fiducia in me come io cercavo di aver fiducia nella fonte dei miei poteri "miracolosi".

[Gesù Cristo]

25/04/2024

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Reduce dalle Abbuffate Natalizie? È il Momento di Fare Pulizia !

Durante le festività Natalizie è molto comune alimentarsi con i piatti tipici di questo periodo incorrendo nelle tipiche "abbuffate del Natale". Come resistere alla tentazione di gustare, ad esempio, le sostanziose pietanze a base di pesce così come tutti i dolciumi tipici del Natale quali panettone, pandoro, struffoli, ... per non parlare della tradizionale calza della befana! Durante le festività, insomma, il lavoro metabolico che il nostro organismo è chiamato a svolgere è notevole! Al termine delle festività non è raro trovare chi ha messo qualche kilo di troppo, chi accusa difficoltà digestive o chi, ancora, presenta manifestazioni cutanee via via sempre più marcate. Questo ultimo punto non è da sottovalutare poiché può essere il primo segnale di un sovraffaticamento dell'organismo il che può rendere più vulnerabili ad allergie di varia natura.

Il nostro organismo è tanto più sensibile agli allergeni esterni quanto più è sovraccaricato dalle proprie tossine e quindi troppo occupato a liberarsene. Per eliminare queste manifestazioni allergiche, occorre ristabilire il buon funzionamento del sistema emuntorio (fegato, reni, polmoni, pelle, intestino), e quindi drenare, "rupulire" il nostro organismo da tutto ciò che lo ingombra.

Come fare a riconoscere se una persona necessita di un drenaggio?

Quando tutto si blocca o funziona a rilento. In ordine compaiono per prime le malattie funzionali, come la stanchezza, l'insonnia, il nervosismo, le cefalee, le allergie, la sensibilità alle infezioni, quindi malattie sempre più lesive che partono dalla sfera digestiva ed eliminatoria per fissarsi poi sui problemi cardiovascolari e articolari e finire con le degenerazioni e le malattie gravi come il cancro, le sclerosi e i reumatismi gravi.

È importante intraprendere il drenaggio con priorità rispetto ad ogni altro trattamento sintomatico. Esso viene praticato nell'arco di un periodo di due mesi come minimo, e dopo questi due mesi la maggior parte delle malattie funzionali (stanchezza, cefalee, nervosismo, insonnia, ecc.) migliora. Si può allora iniziare il trattamento dei sintomi persistenti.

Il drenaggio consiste nello stimolare l'azione degli emuntori primari, il fegato e i reni.


  • Noi sappiamo che il nostro organismo assorbe dei materiali (nutrizione), trasformandoli in energia e bruciandoli (metabolismo), producendo così delle scorie che vanno eliminate (catabolismo).
    È logico iniziare evitando di sovraccaricare il nostro organismo, allegerendo l'alimentazione con un regime appropriato in quantità, qualità, e ripartendo gli alimenti in proporzione. Quando fegato e reni sono sovraccaricati di lavoro da eccessi quantitativi e qualitativi dell'alimentazione, essi finiscono per esaurirsi a causa dell'incarico da eseguire e la loro capacità di filtraggio diminuisce. Così le tossine libere sono sempre di più scatenando una notevole reazione immunitaria. Siccome il sistema immunitario è impegnato nelle opere di pulizia, l'organismo resta più vulnerabile agli allergeni esterni scatenando così allergie di varia natura.

  • Stimolare il fegato, la cistifellea e il pancreas utilizzando piante coleretiche (che favoriscono la produzione di bile), come il carciofo (Cynara scolymus).

  • Stimolare la diuresi renale con piante come il Ginepro (Juniperus communis).

  • Per facilitare il drenaggio, bisogna bere in abbondanza, da 1,5 a 2 litri d'acqua al dì. Si può aggiungere all'acqua succo di limone e miele per dolcificare. È importante che l'acqua destinata a drenare il nostro organismo non sia essa stessa sovraccarica e mantenga la possibilità di caricarsi delle scorie da eliminare. Il residuo fisso (quantità di minerali presenti nell'acqua) più basso è e maggiore è la funzione di diuresi naturale.


Ultimo, ma non ultimo, organo emuntore che merita un focus particolare è l'intestino crasso. È nel colon che una parte degli alimenti nutritivi e l'86% dell'acqua che essa contiene passano nella circolazione sanguigna attraverso le sue pareti per essere distribuiti in tutto il nostro organismo, e la flora intestinale digerisce lì la cellulosa e sintetizza alcune vitamine.

Il cibo moderno è indadeguato qualitativamente e quantitativamente: gli alimenti raffinati e la carne sono poveri di fibre. L'eccesso di dolci, i grassi saturi, la panna ed il burro favoriscono la proliferazione di batteri nocivi e disturbano la flora intestinale.

La parete del colon è formata da circonvoluzioni che, grazie ai movimenti peristaltici, agiscono per far avanzare la materia fecale. A causa della sedentarietà e della cattiva qualità dei cibi e della mancanza di fibre, le feci indurite riempiono queste "sezioni" trasformando il colon in un tubo liscio, diminuendo notevolmente il tratto intestinale, creando dei nidi di tossine. Questi indurimenti diminuiscono gli scambi attraverso la parete intestinale generando così malassorbimento. Da qui l'importanza di irrigare il colon favorendone l'evacuazione, stimolando ad esempio la produzione di bile.

Alla luce di quanto esposto, risulta ormai evidente l'importanza di occuparsi degli organi emuntori affinché svolgano il loro lavoro nel modo più efficace ed efficiente possibile garantendo così un corretto drenaggio delle scorie metaboliche. E tu, cosa aspetti a darti una ripulita?


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